mercoledì 28 novembre 2012

Finocchi gratinati

Finocchi gratinati

Come porsi nei confronti delle verdure che in genere presentiamo in tavola con una vulgaris cottura a vapore e che i commensali tendono a guardare con un certo sospetto?! Una trovata furba, seppur non insolita, può risolvere il problema...Lessiamole pure, ma giusto una scottata e poi arricchiamole con una abbondante gratinatura di pane e formaggio. Tutta un'altra storia, direi. Si prestano a mio avviso finocchi, cavoli e broccoli. Ma voi potete assolutamente sperimentare...(e poi riferire!).

Finocchi gratinati


Ingredienti:
3 finocchi
pane gratuggiato
formaggio gratuggiato
olio evo
sale
Procedimento:
Ho lavato e mondato i finocchi, quindi li ho messi a scottare per 15-20 minuti in acqua bollente salata. Li ho scolati, li ho tagliati a spicchi e li ho disposti in una pirofila. In una ciotola, ho preparato un composto con pane gratuggiato, formaggio gratuggiato e sale. Quindi ho versato la "gratinatura" sui finocchi, assieme ad un filo d'olio evo. Ho riposto in forno a 180°-200° per circa 20-25 minuti e comunque fino a doratura.

mercoledì 21 novembre 2012

Roselline di fesa di tacchino con avogado e salsa alla senape per celebrare un bel traguardo

Roselline di fesa di tacchino con avogado e salsa alla senape

Ci sono quei giorni. In cui uno stato d'animo, il giusto sottofondo musicale, un banale cielo blu (o il raggiungimento delle oltre 20000 visite al blog!!! Grazie di cuore a tutti!!!) ti fanno vedere le cose sotto tutta un'altra veste. Ti fanno trasformare, per esempio, pochi semplici ingredienti in un piatto delicato e perché no, anche un po' romantico.

Roselline di fesa di tacchino con avogado e salsa alla senape


Ingredienti (per 3 persone):
2 etti di fesa di tacchino
1 avogado
succo di 1 limone
2 cucchiaini di senape
olio evo
sale
Procedimento:
Ho creato delle roselline richiudendo la fetta di fesa su se stessa, quindi ho tagliato l'avogado a fettine molto sottili e, usando un coltello affilato, ne ho ricavato delle foglioline, che ho accostato alle roselline sul piatto. Ho emulsionato in una ciotola un po' d'olio, il succo di limone, i cucchianini di senape ed un pizzico di sale. Ho versato la salsa sulle roselline ed ho servito.
Roselline di fesa di tacchino con avogado e salsa alla senape

venerdì 9 novembre 2012

Quiche al porro, trevisana e gruyère

Quiche al porro, trevisana e gruyère

Inutile. I cugini francesi su certe cose sono davvero "oltre". Sarà pure una mia fissa. MA. Alle volte anche la sola pronuncia di un piatto, o di un ingrediente, è in grado di "fare la differenza". Provate a dire GRUVIERA. Ed ora provate a dire GRUYERE...Non so, ci siamo capiti? :-)) Ecco, i nostri "tortini" sono le loro "quiche" (vale sempre la "prova" pronuncia!). Più o meno lo stesso concetto. Ma poi loro ecco che ci aggiungono, che ne so, uova, panna e....le jeux sont faits! C'est la quiche, mes amis! Mai prima d'oggi ne avevo preparata una. E...prova superata! Sapore delicato. Assolutamente francese. Io comunque non ho utilizzato la panna, bensì il latte. Figuriamoci, era buona anche così...: :-)

Quiche al porro, trevisana e gruyère

Ingredienti:
250 g di pasta brisèe (una sfoglia rotonda)
un piccolo porro
un cespo di radicchio rosso di Treviso ("trevisana")
qualche fettina di formaggio gruyère
2 uova
150 g latte
sale
pepe
olio
Procedimento:
Ho pulito e lavato il porro ed il radicchio. Li ho tagliati a lisatrelle e li ho messi ad appassire in una casseruola con un filo d'olio. Ho salato e lasciato raffreddare. Nel frattempo ho steso la mia brisèe in una teglia da crostata e ne ho bucherellato il fondo. In una ciotola ho sbattuto le uova, con il sale, un pizzico di pepe ed il latte. Ho dunque steso sulla sfoglia il composto di porro e radicchio e vi ho adagiato delle fettine di gruyère. Ho versato sopra le uova sbattute con il latte ed ho messo in forno a 180° per 35-40 minuti.

Quiche al porro, trevisana e gruyère

Quiche al porro, trevisana e gruyère


giovedì 1 novembre 2012

Ciambella alle nocciole

Ciambella alle nocciole

Penso di averlo già detto. Ma mi ripeto. Che a casa mia i dolci fatti in casa non riscuotano il meritato successo non è un semplice dato di fatto. Ma una certezza assoluta. Però. Ho scoperto per caso, facendo i miei soliti pasticci in cucina....che combinando insieme determinati ingredienti...può accadere il miracolo! Essì. Ho trovato la torta rustica che fa capitolare anche i più diffidenti...Una semplicissima ciambella alle nocciole è entrata, onorabilmente, nella top ten dei miei pezzi forti! 

Ciambella alle nocciole

Ingredienti:
200 g farina
100 g di nocciole
150 g di yogurt (greco o  naturale)
3 cucchiai di olio di semi
2 uova
180 g di zucchero
latte q.b.
1 bustina di lievito
un pizzico di sale
Procedimento:
In una ciotola ho sbattuto i tuorli con lo zucchero. Poi, vi ho aggiunto gli albumi montati a neve e, usando una spatola per dolci, li ho incorporati al composto. Quindi ho accorpato la farina, il lievito, le nocciole tritate finemente e, sempre mescolando, un pizzico di sale, lo yogurt e l'olio. (Nel mio caso l'impasto era un po' troppo consistente, quindi vi ho versato anche un po' di latte). Ho preso uno stampo a ciambella ed ho rovesciato il composto. Infine, ho messo a cuocere il dolce in forno a 180° per 40 minuti.

Ciambella alle nocciole