lunedì 31 dicembre 2012

Sfogliata con radicchio rosso, ricotta, champignon...e auguri di buon anno!

Sfogliata con radicchio rosso, ricotta, champignon

Auguri per un meraviglioso 2013.


Sfogliata con radicchio rosso, ricotta, champignon

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
1 cespo di radicchio rosso di Treviso
150 g. di ricotta
1/2 cipolla rossa di Tropea
300 g. di funghi champignon
formaggio pecorino fresco
pane grattugiato
prezzemolo
olio evo
sale
Procedimento:
Ho lavato il radicchio e l'ho tagliato a listarelle. Ho tritato la cipolla, l'ho messa in un tegame a imbiondire con l'olio, poi vi ho aggiunto il radicchio. Ho salato e lasciato insaporire, mescolando, per qualche minuto. Ho spento ed ho incorporato la ricotta. Nel frattempo ho pulito e lavato i funghi, li ho tagliati a fettine e li ho messi a cuocere in padella, con l'olio, uno spicchio d'aglio, un ciuffo di prezzemolo ed un pizzico di sale. Ho lasciato raffreddare sia il radicchio che i funghi, quindi ho steso la sfoglia in una tortiera, l'ho cosparsa di pane grattugiato e vi ho versato sopra prima il radicchio con la ricotta e poi i funghi. Ho tagliato qualche fettina di pecorino e le ho adagiate sulla superficie. Infine ho chiuso i lembi della sfoglia, ho coperto con un foglio di carta forno ed ho messo in forno a 200° per circa 20-25 minuti. 

Sfogliata con radicchio rosso, ricotta, champignon


martedì 25 dicembre 2012

Kugelhopf e buon Natale!


Kugelhopf

Auguri.



Kugelhopf

Ingredienti:
400 g di farina
120 dl di latte tiepido
25 g di lievito di birra
130 g di burro
2 uova
130 g di zucchero
130 g di uvetta
un pizzico di sale
rum
Procedimento:
Ho messo in ammollo l'uvetta nel rum (allungato con dell'acqua tiepida). Poi, ho versato nell'impastatrice dapprima il latte, nel quale avevo messo a sciogliere il lievito, poi il burro, lo zucchero e le uova. Ho azionato il robot alla minima velocità per amalgamare questi primi ingredienti. Quindi ho aggiunto la farina ed un pizzico di sale. Ho fatto ripartire il robot, sempre alla minima velocità, ed ho lasciato che impastasse per circa 15 minuti. Quasi al termine, ho aggiunto l'uvetta strizzata. Ho dunque versato l'impasto ottenuto nello stampo (di silicone) apposito, dopo averlo imburrato. Ho lasciato lievitare al riparo da correnti d'aria per circa 3 ore (e comunque finché l'impasto non si è gonfiato fino all'estremità superiore dello stampo). Infine, ho messo lo stampo in forno a 180° per 40 minuti.
P.s. Consiglio di coprire la superficie con della carta forno o alluminio per evitare che si colori troppo!

Kugelhopf

giovedì 13 dicembre 2012

Focaccia n.4: (più classica di così) al rosmarino

Focaccia al rosmarino

Toh, la focaccia. Anzi la Focaccia, per antonomasia. Sapete delle mie varianti sul tema. E sapete anche della mia infinita ricerca per la lievitazione salata perfetta (compresa la pizza, mia spina nel fianco....). Rivelazione fatta più o meno tra le righe. Più o meno :-) Ebbene, ancora non siamo vicini alla verità. Ma, come in tutte le cose, è provato scientificamente che la sperimentazione, prima o poi, darà i suoi frutti! E la mia teoria dice che suggerimenti (grazie Luisella per le patate!), aggiunte o modifiche sono ottima cosa per il raggiungimento del tanto agognato risultato FINALE! La focaccia in questione ha avuto comunque un ottimo riscontro. Mia figlia, nota inappetente (eh, lo so...chi ha pane non ha denti...etc.), ha fatto il bis, tris....quadris... ;-)

Focaccia al rosmarino


Ingredienti:
450 di farina
2 patate piccole lessate
mezzo cubetto di lievito di birra
olio
un cucchiaino e mezzo di sale
un cucchiaino di zucchero
200 ml di acqua tiepida
sale grosso
rosmarino
Procedimento:
Ho lessato a vapore le patate, quindi le ho schiacciate con una forchetta in una capiente ciotola. Vi ho aggiunto la farina, il lievito sciolto nei 200 ml di acqua tiepida con lo zucchero, un filo d'olio, il sale. Ho impastato energicamente fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea, che ho ricoperto con carta trasparente. Ho lasciato lievitare per un paio d'ore e più al riparo da correnti d'aria (nel forno spento). Quindi ho steso l'impasto su una teglia, precedentemente unta di olio. Ho praticato sulla superficie dei "buchi" con i polpastrelli e l'ho spalmata con una discreta quantità d'olio (deve essere bella "unta"), del sale grosso e degli aghi di rosmarino. Ho messo in forno a 180°-200° per circa mezz'ora. 

Focaccia al rosmarino

martedì 4 dicembre 2012

Pane con latticello e semi di sesamo (Irish soda bread)

Pane con latticello e semi di sesamo

Della serie: ho visto cose che voi umani...ho visto un pane lievitare senza lievito!!! Non è uno scherzo. Però il trucco c'è. Ma iniziamo col dire che questa ricetta non è farina del mio sacco. Il merito va alla mia cara amica Frenci (bravissima cuoca!). Ed è frutto delle sue sperimentazioni alla ricerca del risultato perfetto per l' Irish soda bread. Dunque, scordatevi il lievito, ma convincetevi una volta per tutte che la chimica ha un grande ruolo in cucina (e non solo). Latticello + bicarbonato = lievitazione garantita! Il risultato è assolutamente soddisfacente, soprattutto se non avete pazienza o tempo per una lunga lievitazione. Questo pane, che potete arricchire come vi aggrada, ben si accompagna a salumi e formaggi e, cosa non da poco, si conserva a lungo (anche una settimana)!

Pane con latticello e semi di sesamo

Ingredienti:
500 g farina 0 (a piacere potete mescolarla con farina integrale)
1/2 litro di "butter milch" (latticello)
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino (RASO) di bicarbonato
semini vari (lino, cumino, sesamo...)
Procedimento:
Ho versato la farina in una ciotola, vi ho aggiunto lo zucchero, il sale, il bicarbonato, i semini di sesamo. Ho mescolato con una frusta in modo da amalgamare gli ingredienti secchi, quindi ho iniziato a versare il latticello, continuando a mescolare con un cucchiaio (deve risultarne un composto alquanto appiccicoso). Ho versato il tutto in uno stampo da plum cake, livellando la superficie e cospargendola ancora con qualche semino di sesamo. Ho riposto in forno a 180° per 30 minuti, coprendo lo stampo con della carta forno. Poi, ho levato la carta e lasciato cuocere in modalità forno ventilato per altri 20 minuti. 

Pane con latticello e semi di sesamo

mercoledì 28 novembre 2012

Finocchi gratinati

Finocchi gratinati

Come porsi nei confronti delle verdure che in genere presentiamo in tavola con una vulgaris cottura a vapore e che i commensali tendono a guardare con un certo sospetto?! Una trovata furba, seppur non insolita, può risolvere il problema...Lessiamole pure, ma giusto una scottata e poi arricchiamole con una abbondante gratinatura di pane e formaggio. Tutta un'altra storia, direi. Si prestano a mio avviso finocchi, cavoli e broccoli. Ma voi potete assolutamente sperimentare...(e poi riferire!).

Finocchi gratinati


Ingredienti:
3 finocchi
pane gratuggiato
formaggio gratuggiato
olio evo
sale
Procedimento:
Ho lavato e mondato i finocchi, quindi li ho messi a scottare per 15-20 minuti in acqua bollente salata. Li ho scolati, li ho tagliati a spicchi e li ho disposti in una pirofila. In una ciotola, ho preparato un composto con pane gratuggiato, formaggio gratuggiato e sale. Quindi ho versato la "gratinatura" sui finocchi, assieme ad un filo d'olio evo. Ho riposto in forno a 180°-200° per circa 20-25 minuti e comunque fino a doratura.

mercoledì 21 novembre 2012

Roselline di fesa di tacchino con avogado e salsa alla senape per celebrare un bel traguardo

Roselline di fesa di tacchino con avogado e salsa alla senape

Ci sono quei giorni. In cui uno stato d'animo, il giusto sottofondo musicale, un banale cielo blu (o il raggiungimento delle oltre 20000 visite al blog!!! Grazie di cuore a tutti!!!) ti fanno vedere le cose sotto tutta un'altra veste. Ti fanno trasformare, per esempio, pochi semplici ingredienti in un piatto delicato e perché no, anche un po' romantico.

Roselline di fesa di tacchino con avogado e salsa alla senape


Ingredienti (per 3 persone):
2 etti di fesa di tacchino
1 avogado
succo di 1 limone
2 cucchiaini di senape
olio evo
sale
Procedimento:
Ho creato delle roselline richiudendo la fetta di fesa su se stessa, quindi ho tagliato l'avogado a fettine molto sottili e, usando un coltello affilato, ne ho ricavato delle foglioline, che ho accostato alle roselline sul piatto. Ho emulsionato in una ciotola un po' d'olio, il succo di limone, i cucchianini di senape ed un pizzico di sale. Ho versato la salsa sulle roselline ed ho servito.
Roselline di fesa di tacchino con avogado e salsa alla senape

venerdì 9 novembre 2012

Quiche al porro, trevisana e gruyère

Quiche al porro, trevisana e gruyère

Inutile. I cugini francesi su certe cose sono davvero "oltre". Sarà pure una mia fissa. MA. Alle volte anche la sola pronuncia di un piatto, o di un ingrediente, è in grado di "fare la differenza". Provate a dire GRUVIERA. Ed ora provate a dire GRUYERE...Non so, ci siamo capiti? :-)) Ecco, i nostri "tortini" sono le loro "quiche" (vale sempre la "prova" pronuncia!). Più o meno lo stesso concetto. Ma poi loro ecco che ci aggiungono, che ne so, uova, panna e....le jeux sont faits! C'est la quiche, mes amis! Mai prima d'oggi ne avevo preparata una. E...prova superata! Sapore delicato. Assolutamente francese. Io comunque non ho utilizzato la panna, bensì il latte. Figuriamoci, era buona anche così...: :-)

Quiche al porro, trevisana e gruyère

Ingredienti:
250 g di pasta brisèe (una sfoglia rotonda)
un piccolo porro
un cespo di radicchio rosso di Treviso ("trevisana")
qualche fettina di formaggio gruyère
2 uova
150 g latte
sale
pepe
olio
Procedimento:
Ho pulito e lavato il porro ed il radicchio. Li ho tagliati a lisatrelle e li ho messi ad appassire in una casseruola con un filo d'olio. Ho salato e lasciato raffreddare. Nel frattempo ho steso la mia brisèe in una teglia da crostata e ne ho bucherellato il fondo. In una ciotola ho sbattuto le uova, con il sale, un pizzico di pepe ed il latte. Ho dunque steso sulla sfoglia il composto di porro e radicchio e vi ho adagiato delle fettine di gruyère. Ho versato sopra le uova sbattute con il latte ed ho messo in forno a 180° per 35-40 minuti.

Quiche al porro, trevisana e gruyère

Quiche al porro, trevisana e gruyère


giovedì 1 novembre 2012

Ciambella alle nocciole

Ciambella alle nocciole

Penso di averlo già detto. Ma mi ripeto. Che a casa mia i dolci fatti in casa non riscuotano il meritato successo non è un semplice dato di fatto. Ma una certezza assoluta. Però. Ho scoperto per caso, facendo i miei soliti pasticci in cucina....che combinando insieme determinati ingredienti...può accadere il miracolo! Essì. Ho trovato la torta rustica che fa capitolare anche i più diffidenti...Una semplicissima ciambella alle nocciole è entrata, onorabilmente, nella top ten dei miei pezzi forti! 

Ciambella alle nocciole

Ingredienti:
200 g farina
100 g di nocciole
150 g di yogurt (greco o  naturale)
3 cucchiai di olio di semi
2 uova
180 g di zucchero
latte q.b.
1 bustina di lievito
un pizzico di sale
Procedimento:
In una ciotola ho sbattuto i tuorli con lo zucchero. Poi, vi ho aggiunto gli albumi montati a neve e, usando una spatola per dolci, li ho incorporati al composto. Quindi ho accorpato la farina, il lievito, le nocciole tritate finemente e, sempre mescolando, un pizzico di sale, lo yogurt e l'olio. (Nel mio caso l'impasto era un po' troppo consistente, quindi vi ho versato anche un po' di latte). Ho preso uno stampo a ciambella ed ho rovesciato il composto. Infine, ho messo a cuocere il dolce in forno a 180° per 40 minuti.

Ciambella alle nocciole

martedì 23 ottobre 2012

Pasticcio di crêpes con funghi champignon


Pasticcio di crepes con funghi champignon

E' il caso di dirlo: due culture, un unico piatto. O un piatto unico, che dir si voglia ;-) Le crêpes. Assolutamente francesi. Deliziosamente raffinate. E il pasticcio. Preparazione che, per antonomasia, riassume bene il senso della nostra cucina mediterranea. La pasta ripiena e cotta al forno, è qualcosa di molto italiano. Che sa di conviviale, appunto. Non so per quale motivo ma a me la crespella arrotolata fa un po' tristezza. E quindi, per l'occasione, l'ho stesa e ne ho formato degli strati, perché volevo che sembrasse in tutto e per tutto una teglia di lasagne! E' un primo corposo, che ben si abbina ad un vino "di spessore". Direi adatto alla stagione fredda, perfetto per un menu delle Feste! Insomma, nei negozi (a giudicare dall'esposizione degli addobbi) è praticamente già Natale in questo periodo...ed io mi sono adeguata: sto pensando a qualche idea natalizia in cucina...



Ingredienti per circa 30 crêpes:
1 l di latte
250 g di farina
1 pizzico di sale
3 uova intere
burro
Procedimento per le crêpes:
Ho sbattuto le uova con una frusta, ho aggiunto il sale, la farina ed il latte. Ho mescolato fino ad ottenere una pastella omogenea e senza grumi. Ho unto con il burro una padella antiaderente, l'ho messa sul fuoco e dopo poco ho iniziato a versare la pastella, ruotando velocemente la padella in modo da distribuire il composto uniformememente. Ho fatto cuocere alcuni minuti prima da un lato, ho controllato che fosse dorato, e poi qualche altro minuto dall'altro (io le ho girate con le dita...ma magari voi evitate di farlo e aiutatevi con due forchette o delle apposite pinze!). Una volta cotta l'ho messa su un piatto piano, vi ho steso sopra un foglietto di carta forno (per separarle e far si che non si attacchino tra loro) ed ho continuato con le altre, fino ad esaurimento della pastella (ed ungendo sempre la padella prima con il burro).

Le crepes  

Ingredienti per il pasticcio:
500 g di funghi champignon (già tagliati a fette)*
prezzemolo
sale 
olio
1 spicchio d'aglio
1 litro di besciamella (ricetta qui)
formaggio gratuggiato
burro
Procedimento per il pasticcio:
Ho lavato i funghi e li ho riposti un un tegame con uno spicchio d'aglio intero ed un filo d'olio. Ho lasciato che si insaporissero, quindi ho tolto l'aglio ed ho aggiunto un pizzico di sale e del prezzemolo tritato. Ho lasciato cuocere e poi raffreddare. In una teglia, ho steso le prime due crepes. Le ho cosparse di besciamella. Vi ho adagiato atre due crespelle, altra besciamella, funghi e formaggio gratuggiato. Ho continuato così, altrenando gli strati fino all'ultimo, nel quale ho mescolato assieme la besciamella ed i funghi.. Sempre una spolverata di formaggio gratuggiato e dei fiocchetti di burro. Ho quindi riposto in forno caldo (180°) per circa 30 minuti, fino a doratura della superficie.
* Questo genere di pasticcio ben si adatta ad un ripieno di verdure, come i funghi (appunto), i carciofi, gli asparagi...a voi la scelta!


giovedì 11 ottobre 2012

Thumbprints: ovvero biscottini di frolla senza uova con glassa al cioccolato!

Thumbprints

Boh. Che dire. Quando mi viene un'idea estemporanea (anche un'idea di altri eh), devo assecondarla. E non c'è nulla di male in questo. Anzi. Il tutto mi fa sentire, a volte, anche un po' creativa :-) Peccato che spesso queste idee si materializzino in piena notte...A tale proposito, poco tempo fa ho acquistato assieme a Sale & Pepe il volume allegato "Dolci dal mondo - golosità da scoprire". Sfogliandolo, ero stata attratta da biscottini molto semplici in apparenza ma davvero invitanti. Adatti per un tè delle cinque o perfetti per soddisfare quella voglia di dolcetto che ti assale durante la giornata...(so che mi potete capire!). Dunque ieri, complice anche questo clima prettamente autunnale, corredato da nebbioline e pioggerelle...che ti fa pensare solo a cose calde e "coccolose", ho pensato che dovevo assolutamente provarli! E così eccoli qua, in tutta la loro splendida forma...

Thumbprints

Ingredienti (per una quarantina di biscotti):
160 g di farina
50 g di burro a pomata (io ho usato il burro normale)
100 g di zucchero di canna
un cucchiaio di latte
Per la glassa:
125 g di cioccolato fondente, bianco o al latte a piacere (io ne ho usati 100 di fondente, cioè l'equivalente di una tavoletta)
60 g di burro (io ne ho utilizzati 20-30)
Procedimento:
Ho sbattuto il burro (precedentemente sciolto) e lo zucchero. Ho aggiunto il latte al composto, ho mescolato ed ho incorporato la farina. Poi ho impastato a mano, fino ad ottenere una sorta di frolla più morbida. Ho diviso l'impasto in parti e ne ho ricavato dei rotoli di circa 2 cm di diametro. Ho tagliato i rotoli in pezzi ed ho formato con questi delle palline, che poi ho un po' schiacciato. Quindi le ho riposte sulla teglia ricoperta di carta forno e con il pollice ho fatto ad ognuna una piccola cavità. Ho cotto in forno a 180° per 10 minuti circa (i 15' della ricetta secondo me sono troppi...). Nel frattempo ho sciolto a bagnomaria il cioccolato con il burro e con un cucchiaino ho riempito di glassa le cavità. Ho lasciato rapprendere e poi...gnam!!!

Thumbprints

Thumbprints

venerdì 5 ottobre 2012

Da "Farina quanto basta": pollo alla comasca

Pollo alla comasca

L'ho già fatto. E la cosa mi è piaciuta molto. Me l'hanno chiesto ancora. Ed io ho accettato, di buon grado.  Insomma, a "recensire" libri di cucina, ci sto proprio prendendo gusto :-)) E vorrei foste voi a giudicare il risultato ed a considerare come valida o meno la ricetta consigliata! Ah, dimenticavo...tra le mie pagine, da oggi, ci sarà una nuova rubrica: un libro, una ricetta...

Pollo alla comasca

Il libro dal quale oggi ho "scelto" la ricetta è: "Farina quanto basta". Il quaderno delle ricette del nobile collegio delle suore Dimesse di Udine (1902-1905) Traduzione e note a cura di Enzo Peressini. Campanotto Editore. Si tratta in sostanza di un ricettario manoscritto dell'inizio di questo secolo. Conservato e ritrovato nell'archivio del collegio della congregazione delle Dimesse di Udine, tale ricettario è l'insieme delle ricette utilizzate per le lezioni pratiche di cucina che venivano riservate alle educande (tutte ragazze di nobile famiglia) che frequentavano il collegio. Ma, oltre che uno strumento didattico nell'istruzione delle fanciulle,  questo quaderno si può considerare un vero e proprio documento di storia della gastronomia (non solo regionale), nonché una importante testimonianza di costume, cronaca e storia dell'epoca.

Pollo alla comasca

Per ingredienti e preparazione riporto fedelmente la ricetta del libro (che ho seguito alla lettera!):

"Si tritta mezza cipolla, sedano, prezzemolo, carota e si fa arrossare nel burro, poi si mette il pollo si sala e lo si fa arrossare, indi lo si bagna con buon brodo, si aggiunge 4 olive tritte, la polpa di 4 olive pestate ed 8 olive intere, ed un po' di pomodoro. Si lascia concentrare l'intingolo, e quando il pollo sarà cotto a dovere, si servirà dopo versatovi sopra l'intingolo stesso."


Pollo alla comasca


domenica 30 settembre 2012

Plumcake ai mirtilli

Plumcake ai mirtilli

I  miei ricordi fanciulleschi dei mirtilli sono inevitabilmente legati alle domeniche estive trascorse con i miei, la nonna, i cugini e gli zii nella baita di montagna. Quando ci addentravamo nel bosco, muniti di secchielli o vecchie pentole...alla divertente ricerca dei frutti. E quando, dopo i copiosi ritrovamenti e le mangiate sul posto, tornavamo a casa felici e con le labbra viola. Adesso, in quei luoghi, neppure i mirtilli sono quelli di un tempo...Tanto che, per realizzare questo plumcake, mi sono dovuta accontentare di quelli coltivati. Con tanta nostalgia per quei  dolcissimi sapori del passato...

Plumcake ai mirtilli

Ingredienti:
350 g di farina
120 g di zucchero
80 g di burro
2 uova
una tazza di latte
1 bustina di lievito per dolci
200 g di mirtilli
Procedimento:
In una terrina ho mescolato il burro ammorbidito con lo zucchero, quindi ho aggiunto le uova, continuando a mescolare. Ho unito al composto la farina, il lievito ed ho versato infine il latte. Dopo aver amalgamato bene tutti gli ingredienti, ho versato l'impasto in uno stampo rettangolare per plumcake e vi ho disposto sopra i mirtilli (precedentemente lavati), premendo un po' per farli un po' "affondare". Ho riposto il dolce nel forno a 180° per circa 40-45 minuti. Ho sformato e servito tiepido.

Plumcake ai mirtilli

Plumcake ai mirtilli


venerdì 21 settembre 2012

Tortellini al crudo con pesto di rucola, ricotta, noci e...un contest!

Tortellini al crudo con pesto di rucola, ricotta e noci

Premesso che d'abitudine tortelli, tortellini e compagnia bella sono poco protagonisti dei miei piatti (eccezion fatta per i tortellini di Valeggio sul Mincio...per i quali nutro una vera e propria venerazione), quand'ecco che mi capita di acquistarli per hem, diciamo...risolvere un pranzo veloce :-), allora mi sbizzarrisco proprio, anche a seconda del ripieno, a creare il sugo che vi si adatta meglio. E così, la gentilissima Ady, di Diario di una Passione, invitandomi al contest FINI Tour “La strada del gusto”, mi ha dato l'occasione di giocare un po' in questo senso. Dover pescare da un elenco di ingredienti  per  trovare la combinazione ideale da abbinare ai tortellini, è stato un bel divertimento!  
P.s. La mia "cavia-criticona" a dire il vero dice di essersi divertita un po' meno...

Tortellini FINI, con prosciutto crudo e Parmigiano reggiano

Tortellini al crudo con pesto di rucola, ricotta e noci

Ingredienti (per due persone):
1 confezione di tortellini "FINI, la Selezione emiliana, con prosciutto crudo e Parmigiano reggiano"
150 g di ricotta
30 g di rucola
50 g di noci tritate
1/2 spicchio di aglio
olio evo
sale
aglio
Procedimento:
Ho fatto il pesto di rucola, frullando le foglie assieme all'aglio, al sale ed aggiungendo a filo l'olio evo. Quindi ho incorporato la ricotta. Ho cucinato in acqua bollente salata i tortellini (secondo le modalità di cottura indicate sulla confezione) e li ho conditi con la salsa ottenuta. Ho disposto nei piatti, decorando con il trito di noci ed una foglia di rucola.


Pesto di rucola e ricotta


Tortellini al crudo con pesto di rucola, ricotta e noci



venerdì 14 settembre 2012

Strudel salato con ricotta, prosciutto e olive


Strudel salato con ricotta, prosciutto e olive

Spesso non ci si rende conto di quanto il tempo trascorra in fretta. Per dire, ieri ho fatto una capatina qui e... "Ohhh, no! E' da quasi un mese che non posto una ricetta! No. Non è possibile. DEVO assolutamente riprendere il ritmo con la cucina, le sperimentazioni i set fotografici e tutto il resto!!!" (che poi non è del tutto vero...in realtà da un po' anche le amiche mi stanno sollecitando a FARE DI PIU'.) E' che settembre è il mese della ripresa, dei buoni propositi, delle liste di cose da fare e...della pigrizia! Comunque prometto che d'ora in avanti mi impegnerò ad aggiornare con più frequenza il mio amato blog (era tra i buoni propositi!) e, per farmi perdonare, rieccomi quest'oggi a proporvi un antipasto veloce e stuzzicante. Si tratta di uno strudel salato che ho farcito con tutto (o quasi) ciò che avevo in frigo...Che dire, alle volte le cose estemporanee sono proprio quelle che danno maggiore soddisfazione!

Strudel salato con ricotta, prosciutto e olive

Ingredienti:
1 pasta sfoglia rotonda (pronta)
250 g di ricotta
1 etto di prosciutto cotto
olive taggiasche
formaggio latteria
formaggio grattugiato
sale
pangrattato
Procedimento:
In una ciotola ho setacciato la ricotta ed ho aggiunto il prosciutto sminuzzato, le olive tagliate sottilmente, il formaggio grattugiato ed il sale. Dopo aver amalgamato il tutto con l'ausilio di una spatola, ho "allargato" la sfoglia con le mani, l'ho cosparsa di pangrattato e vi ho spalmato la farcia. Ho tagliato alcune fettine di formaggio latteria e le ho disposte sulla sfoglia, quindi l'ho arrotolata su se stessa e ne ho chiuso i lembi. Ho riposto in forno a 200° per 20 minuti. Una volta raffreddato, l'ho tagliato a fettine e servito.

Strudel salato con ricotta, prosciutto e olive


martedì 28 agosto 2012

Coccole di fine agosto: torta paradiso allo yogurt per colazione

Torta paradiso allo yogurt

Eh, si sa. Contro la tristezza (da fine-vacanza-estate-abbronzatura), l'unico rimedio è farsi coccolare. Ed io ho scelto il modo più dolce, e più calorico! Che una bella colazione con caffè, latte, (doppia) fetta di torta e marmellata (da spalmare biecamente sulla fetta di torta) aiuta ad affrontare meglio la giornata. Ma si dai. Mica sempre. Solo qualche volta. E mai da soli :-)) 
P.s. Si tratta di un banalissimo dolce tipo torta paradiso, che potete farcire, se volete, con marmellata (o nutella!), carino anche da intingere nel caffè latte...

Torta paradiso allo yogurt

Ingredienti:
200 g di farina
2 uova
180 g di zucchero
250 g di yogurt bianco
latte q.b.
50 g di burro
olio q.b.
una bustina di lievito per dolci
zucchero a velo
Procedimento:
In una ciotola ho sbattuto le uova con lo zucchero. Quindi vi ho aggiunto il burro sciolto, un filo d'olio di semi e lo yogurt. Ho amalgamato gli ingredienti ed ho incorporato la farina, lo zucchero ed il lievito. Infine ho versato il mio composto in una tortiera foderata con carta forno ed ho riposto in forno a 180° per 45 minuti. Una volta raffreddato, ho cosparso il dolce con zucchero a velo.
P.s. Se il composto dovesse risultare troppo "corposo", potete aggiungere mezzo bicchiere di latte (come ho fatto io).

Torta paradiso allo yogurt