venerdì 16 ottobre 2015

(ecco le prove, ho cucinato!)




Era ieri, mi sono detta. No, non proprio ieri. Era Gennaio. E pensare che mi ero pure ripromessa di raccontarvi del mio (ex) lievito madre. Ma ora è troppo tardi...E del regalo di Natale. Anzi, IL REGALO:




Non mi dilungo sul regalo, Penso che l'immagine dica tutto. Lo desideravo da tanto e Babbo Natale mi ha accontentata. Dico solo che ormai siamo inseparabili in cucina...

Insomma, prometto di non fare più promesse. Lasciamo che le cose accadano in maniera naturale. Che, oltre a cucinare qualcosa di diverso dal solito, ogni tanto io possa trovare il tempo per una fotografia e una nuova ricetta!

Un abbraccio a tutti.

venerdì 9 gennaio 2015

La Couronne e buon 2015!




Auguri per un bellissimo 2015!


Premesso che sono in ritardo con gli auguri e me ne scuso, mi preme dirvi che durante il mio ultimo anno sabbatico (confido nel fatto che abbiate avvertito la mia assenza...) mi sono dedicata (e continuo a dedicarmi...) ad un (altro) progetto personale. Però, senza troppi e inutili giri di parole...questa è la mia rentrée in grande stile. Eccomi a presentarvi un glorioso dolce delle feste, la cui ricetta proviene dal numero di novembre dello splendido magazine "jamie".




Ecco la ricetta della Couronne natalizia (dolce tradizionale francese), con le precise indicazioni di "jamie", scritte alla lettera (riuscita garantita!):

Impasto
250 g di farina forte per panificazione, più farina extra per il piano di lavoro (per la farina io ho chiesto consiglio al mio mulino di fiducia...)
1 cucchiaino di sale fino
7 g di lievito di birra secco
50 g di burro a temperatura ambiente
100 ml di latte scremato tiepido
1 uovo sbattuto 
olio di oliva

Ripieno
50 g di uvetta
50 g di ciliege disidratate
50 g di mirtilli disidratati
100 ml di brandy (io ho usato della grappa allungata con acqua tiepida)
80 g di burro a temperatura ambiente
70 g di zucchero
1 uovo
i semi di una bacca di vaniglia
la buccia di 1 arancia (io ne ho messa 1/3)
50 g di mandorle tritate
50 g di noci tritate
100 g di marmellata di albicocche (che io ho omesso)
zucchero a velo e mandorle a filetti per guarnire (io ho aggiunto anche qualche alchechengi)

Procedimento
1 Mettete la frutta secca nella ciotola, versate il brandy (o grappa e acqua) e lasciate in infusione per 30 minuti.
2 Per l'impasto, mettete la farina in una ciotola grande, versate il sale da un lato e il lievito dall'altro. Nel mezzo unite il burro, latte e uovo. Usate le mani per mescolare tutti gli ingredienti.
3 Mettete l'impasto su una superficie infarinata e impastate per 10-12 minuti. Ponete l'impasto in una ciotola leggermente unta, coprite con della pellicola spennellata d'olio e lasciate lievitare per un'ora.
4 Intanto preparate il ripieno. Sbattete burro e zucchero fino a renderli chiari e spumosi, unite l'uovo e continuate a lavorare per ottenere un composto liscio. Unite i semi della bacca di vaniglia, poi scolate bene l'uvetta e aggiungetela alla ciotola con la buccia di arancia ne le noci tritate.
5 Ricoprite una placca con della carta da forno. Mettete delicatamente il vostro impasto su una superficie infarinata, poi stendetelo in un rettangolo di 30x25 cm.
6 Cospargete l'impasto con il ripieno, lasciando 2 cm di bordo intorno agli angoli, e arrotolatelo il più stretto possibile partendo dal lato lungo. Sigillate i bordi poi tagliate il rotolo a metà per il lungo. 
7 Piegate e attorcigliate i due pezzi di pasta tra loro, in modo che sembri una corda intrecciata. Sistemate l'impasto intrecciato sulla placca e unite le due estremità per formare un anello.
8 Coprite l'impasto con della pellicola oleata e lasciate lievitare ancora per 45 minuti. Preriscaldate il forno 190°.
9 Infornate la couronne per 25-30 minuti, o finché sarà dorata. Se si imbrunisce troppo in fretta (attenzione, perché tende subito a scurire molto), copritela con un foglio di stagnola (io ho usato della carta forno). Lasciate raffreddare su una gratella.
10 Scaldate la marmellata di albicocche con un goccio d'acqua e passatela al setaccio. Spennellate il dolce tiepido con la glassa di albicocche (io ho omesso questo passaggio dell'aggiunta della marmellata!), poi finite con le mandorle e lo zucchero a velo. 


Prima di lasciarvi...anticipo che da poco, nella mia cucina, ci sono due splendide novità. Se volete scoprire di che si tratta...seguitemi qui!
A prestissimo!



lunedì 17 febbraio 2014

Di pioggia, di zuppe e di sparizioni!


Zuppa di lenticchie e cavolo nero

Di pioggia.
Posso banalmente dire che la pioggia di questo strano "non-inverno" mi ha letteralmente sfinita?? Non mi soffermo sull'argomento. Dico solamente che siamo ormai talmente abituati a questa condizione climatica che le sporadicissime volte in cui spunta un raggio di sole fa talmente strano...da sembrarci qualcosa di non familiare...
Di zuppe.
Non sono una "ricettomane". Non sono per lo scambio folle di ricette. Mi rende felice darle e riceverle col cuore. Come nel caso di questa profumatissima zuppa di lenticchie e cavolo nero.
Di sparizioni.
Non si fa. Lo so bene. Non si sparisce così. Sopraggiunti impegni mi hanno costretta a stare un po' lontana dalle pentole e dalla "cuocaimperfetta". Me ne scuso. E prometto di farmi perdonare con qualche nuova delizia...

Zuppa di lenticchie e cavolo nero

Zuppa di lenticchie e cavolo nero

Dosi per 4 persone:
Scalogno, 3 o 4 tagliati a listarelle
1 rametto di rosmarino (3-4 cm)
2 patate a pasta gialla
150 g. di lenticchie di montagna (piccoline)
6 foglie di cavolo nero
1 cm di zenzero (a piacere)
Procedimento:
Ho sciacquato le lenticchie, le ho messe nella pentola dove precedentemente avevo fatto saltare lo scalogno (per circa 3 minuti). Ho fatto saltare un po' le lenticchie, poi ho versato l'acqua, aggiunto le patate, ho portato tutto ad ebollizione ed ho unito il rametto di rosmarino, la parte di costa del cavolo nero e un pizzico di sale marino integrale. Ho lasciato cuocere per 30-35 minuti, verso la fine ho regolato il sale. Ho spento la zuppa.
Ho aggiunto alla zuppa il cavolo saltato, volendo anche lo zenzero grattugiato. Ho servito in tavola con un filo d'olio. A piacere, un cucchiaino di noci tagliuzzate.
P.s. Le dosi sono: 1 volume di lenticchie e 1 volume e mezzo di acqua, cioè 150 g di lenticchie e 350 ml di acqua).

Zuppa di lenticchie e cavolo nero

Zuppa di lenticchie e cavolo nero

giovedì 9 gennaio 2014

Signore e Signori, ecco a voi...il Panettone!

Il Panettone

Ebbene si. Ce l'ho fatta. L'esperimento è riuscito. Anzi, gli esperimenti. Perché mica amo le cose semplici io. Ne ho fatti due in contemporanea, di Panettoni. Una giornata dedicata interamente a loro. Le mie creature. Non vi dico che ansia. Impasta, non impasta. Lievita, non lievita. Si sgonfia, non si sgonfia. Insomma, tutto è andato bene. Il Panettone aveva la forma del Panettone ed era pure buono! La fortuna del principiante, secondo me. Probabilmente se dovessi riprovarci il Natale prossimo...l'impresa fallirebbe ;-) Anche se in ritardo, colgo l'occasione per augurare a tutti un meraviglioso 2014!

Il Panettone

Prima lievitazione

Seconda lievitazione

"Riposo" notturno dei Panettoni, a testa in giù!


Ingredienti:
150 ml di latte tiepido (intero)
1 uovo intero e 1 tuorlo
3 cucchiai di burro
100 g di zucchero
1 fialetta aroma arancia
buccia di limone grattugiata
1 bustina di vanillina
1 cucchiaino di sale
440 g di farina "per panettone"
1 bustina e 1/2 di lievito di birra secco
a piacere: frutta candita e/o 50 g di uvetta sultanina
Procedimento:
Ho versato nell'impastatrice dapprima gli ingredienti secchi: la farina, il lievito, la vanillina, il sale e lo zucchero. Poi, vi ho aggiunto le uova, precedentemente sbattute, la fialetta all'arancia, il burro ammorbidito, il latte e la buccia di limone grattugiata. Ho azionato la macchina per un primo impasto (2-3 minuti circa). Ho spento ed ho unito al composto l'uvetta (prima ammollata e poi asciugata e infarinata). Ho azionato ancora per un paio di minuti, in modo tale che l'uvetta si amalgamasse all'impasto (che è risultato morbido ed appiccicoso). Ho riposto il composto in una terrina, ho coperto con una pellicola ed ho lasciato lievitare per circa 4 ore. Trascorso questo tempo, ho trasferito l'impasto nello stampo da panettone, l'ho coperto con la pellicola e l'ho riposto in forno (spento, con luce accesa) per altre 2 ore e mezza. Infine, l'ho tolto dal forno, ho tolto la pellicola e ho acceso il forno a 170°. L'ho fatto cuocere per circa 50 minuti, controllando di tanto in tanto che non bruciasse la superficie. Ho sfornato, infilzato il panettone alla base con due stecchini da spiedino e l'ho messo a raffreddare appeso a testa in giù tra due sedie, per tutta la notte. 

Il Panettone

Il Panettone


lunedì 23 dicembre 2013

Un dolce per Natale e un dolce Natale...

Victoria Sponge

E...mentre in queste ore mi sto cimentando nella (improbabile) preparazione del mio primo panettone fatto in casa (del quale vi darò ampi dettagli tra qualche giorno...), vi lasco con una ricetta dolce (testata e approvata!): Victoria Sponge! Che se non è dolce, che Natale è?
Auguri!

Victoria Sponge

Ingredienti:
180 g di farina
180 g di burro ammorbidito
180 g di zucchero
2 uova
1/2 bustina di lievito
marmellata a piacere (io ho utilizzato la mia marmellata di fragole!)
zucchero a velo
Procedimento:
Ho lasciato che il burro si ammorbidisse a temperatura ambiente. Quindi l'ho mescolato con lo zucchero, al fine di ottenere un composto bianco e spumoso. Ho aggiunto le uova, una per volta, sempre continuando a mescolare. Ho incorporato la farina ed il lievito. Ho versato il composto ottenuto in due stampi (non troppo grandi e foderati con carta forno), della stessa misura ed ho infornato a 180° per circa 25-30 minuti. Ho tolto dal forno, lasciato raffreddare sopra una griglia, sformato ed ho spalmato con abbondante marmellata la superficie di una delle due torte, sormontandola con la seconda. Quindi, ho spolverizzato con lo zucchero a velo.

Victoria Sponge

Victoria sponge

venerdì 29 novembre 2013

Prendendo spunto da Julia Child: bocconcini di vitello stile "Boeuf bourguignon"

Bocconcini di vitello stile "Boeuf bourguignon"


Cinema & cucina. Sono molti i film nei quali l'arte culinaria veste la parte della protagonista, della comparsa, del contesto. Nei quali cibo e tavola interagiscono con i personaggi, generando trame. Sogni. Desideri. Nei quali un aspetto, un particolare, una sequenza sono in grado di suscitare sentimenti e attrazioni nei confronti di qualcosa di nuovo. Inesplorato. Qualcosa che stimola la nostra curiosità. Anche oltre la visione del film. Magia del cinema, si dice. E così è accaduto anche a me. Tempo fa. Con la deliziosa commedia Julie & Julia. Che mi ha, in un certo senso, aperto un mondo. Quello della cucina francese. Della celebre scuola Cordon Bleu. Ma più di ogni cosa, mi ha insegnato che una grande passione può farti volare anche molto al di là dei sogni...


Locandina di "Julie & Julia"


Bocconcini di vitello stile "Boeuf bourguignon"


Ingredienti:
bocconcini di vitello
pancetta
olio evo
1 carota
1 cipolla
sale
pepe
farina
1 bicchiere di vino rosso
brodo q.b.
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 spicchio di aglio
Procedimento:
In un tegame ho fatto rosolare nell'olio evo la cipolla tagliata a rondelle, lo spicchio d'aglio sbucciato, la pancetta a dadini e la carota tagliata a "bastoncini". Ho infarinato i bocconcini di vitello e li ho aggiunti al "soffritto". Ho fatto rosolare la carne e poi ho versato il bicchiere di vino e qualche mestolo di brodo. Ho fatto cuocere per 2-3 ore, finché la carne non è risultata tenera (in caso il liquido di cottura risultasse poco denso, far restringere a fiamma moderata). Ho accompagnato la carne con delle cipolline stufate.

Bocconcini di vitello stile "Boeuf bourguignon"

lunedì 11 novembre 2013

Torta di susine con grano saraceno

Torta di susine con grano saraceno

Quando mi hanno regalato un sacchetto di susine appena raccolte. E quando ho scovato nella dispensa quella confezione di farina di grano saraceno. Quando ho letto una ricetta che mi ha ispirata. Quando, per questa inaspettata congiunzione astrale, ho sfornato un dolce...

Torta di susine con grano saraceno

Ingredienti:
100 g di farina 00
100 g di farina di grano saraceno
80 g di zucchero di canna
2 uova
latte q.b.
80 g di burro
1/2 bustina di lievito
5-6 susine rosse
4 cucchiai di zucchero di canna
Procedimento:
In una ciotola ho montato le uova con lo zucchero, quindi ho incorporato le due farine ed il lievito. Poi ho aggiunto il burro ammorbidito, il latte (sulla quantità sono andata un po' "a occhio", al fine di ottenere la giusta consistenza dell'impasto) e le susine denocciolate e tagliate a pezzi. Ho versato il composto nella tortiera foderata con carta da forno, l'ho cosparsa con i cucchiai di zucchero e l'ho messa in forno a 180° per circa 40 minuti. 

Torta di susine con grano saraceno
Torta di susine con grano saraceno